Pubblicato il decreto direttoriale del MISE con le date per inoltrare l’istanza a Invitalia e le istruzioni per accedere alle agevolazioni
Pubblicato il decreto che stabilisce termini e modalità per la presentazione delle domande di agevolazione a valere sul Fondo impresa femminile e con indicazione dell’iter di valutazione delle domande di agevolazione e dei punteggi attribuibili ai fini dell’accesso alle agevolazioni, nonché modalità, tempi e condizioni per l’erogazione delle agevolazioni. Un comunicato relativo al decreto è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Il Fondo a sostegno dell’impresa femminile istituito con la legge 178/2020 intende “promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e massimizzare il contributo quantitativo qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese”.
Le domande di agevolazione dovranno essere compilate seguendo la procedura informatica messa a punto da Invitalia.
Chi può presentare le domande
– società cooperativa e società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti la compagine sociale;
– società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
– imprese individuali la cui titolare è una donna;
– lavoratrici autonome;
-persone fisiche in caso di impresa costituenda.
Per la nascita e sviluppo delle imprese femminili è possibile beneficiare solo dei contributi a fondo perduto.
Per le imprese femminili già avviate sono previsti anche i finanziamenti della durata massima di 8 anni, a tasso zero e non assistiti da forme di garanzia, e le spese ammissibili possono arrivare a un massimo di 400.000 euro.
La valutazione della domanda
La valutazione istruttoria parte della verifica dei requisiti dell’impresa che presenta la domanda ed effettua un esame di merito basato sui seguenti criteri:
1. adeguatezza e coerenza delle competenze possedute dai soggetti richiedenti in rapporto alla complessità del progetto;
2. capacità dell’iniziativa di presidiare gli aspetti del processo tecnico-produttivo e organizzativo;
3. potenzialità del mercato di riferimento, vantaggio competitivo e relative strategie di marketing;
4. sostenibilità tecnico-economica del progetto imprenditoriale, con particolare riferimento all’equilibrio economico-finanziario, nonché alla pertinenza e coerenza del programma di spesa;
5. impatto sociale, occupazionale, ambientale, presidio di antichi mestieri, promozione del made in Italy.
Una premialità aggiuntiva verrà assegnata a progetti ad alta tecnologia.
Tutti i dettagli sulla documentazione da inviare e sui passi da seguire sono ontenuti nel testo integrale del Decreto Direttoriale MISE sul Fondo Impresa Donna del 30 marzo 2022. Qui il link bit.ly/36ZQSaO