PILLOLE LEGGE DI BILANCIO 2021: MISURE PER LA CULTURA IN SINTESI
La nuova Legge di Bilancio approvata dal Senato il 30 dicembre insieme al bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023, pubblicata in Gazzetta Ufficiale 30 dicembre 2020, n.178 , è in vigore dal 1° gennaio 2021.
COSA PREVEDE PER IL SETTORE CULTURALE IN SINTESI:
Risorse al Mibact
Confermato lo stanziamento di 25 milioni di euro nel 2021 e di 20 milioni nel 2022 da destinare al funzionamento dei luoghi della cultura statali per fronte alle mancate entrate da vendita di biglietti a seguito dell’adozione delle misure di contenimento del Covid-19. Tra le novità introdotte nell’ambito dei musei statali, anche un Fondo che consente al MiBACT l’acquisto in via di prelazione di beni culturali. Il budget predisposto è di 10 milioni di euro per il 2021, di 15 milioni nel 2022 e di 5 milioni a decorrere dal 2023. Sale poi a 11 milioni, il Fondo a disposizione dei soggetti giuridici creati o partecipati dal MiBACT per operazioni di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Sono stati stanziati, inoltre, 4 milioni di euro per la tutela e valorizzazione delle aree di interesse archeologico e speleologico e 3 milioni per i parchi sommersi. I Fondi, che saranno interamente gestiti dalle Regioni, finanzieranno interventi di riqualificazione e adeguamento degli impianti di illuminazione e di sicurezza dei complessi carsici a vocazione turistica.
Fondo per le Imprese culturali e creative
È istituito, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, il “Fondo per le piccole e medie imprese creative”, con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022. Le risorse serviranno per promuovere nuova imprenditorialità e lo sviluppo di imprese del settore creativo, attraverso contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e loro combinazioni; promuovere la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi, in particolare quelli tradizionali, nonché con le università e gli enti di ricerca, anche attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto in forma di voucher da destinare all’acquisto di servizi prestati da imprese creative ovvero per favorire processi di innovazione; sostenere la crescita delle imprese del settore anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo delle start-up innovative e delle pmi innovative; consolidare e favorire lo sviluppo del sistema imprenditoriale del settore creativo attraverso attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione. Per “settore creativo”, si legge nel testo della manovra, si intende “il settore che comprende le attività dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative e, in particolare, quelle relative all’architettura, agli archivi, alle biblioteche, ai musei, all’artigianato artistico, all’audiovisivo, compresi il cinema, la televisione e i contenuti multimediali, al software, ai videogiochi, al patrimonio culturale materiale e immateriale, al design, ai festival, alla musica, alla letteratura, alle arti dello spettacolo, all’editoria, alla radio, alle arti visive, alla comunicazione e alla pubblicità”. Il MiSE, in accordo col MiBACT, stabilità le disposizioni per l’attuazione del fondo, con apposito decreto.
Fondo per l’audiovisivo
Incrementate da 400 milioni a 640 milioni di euro annui le risorse del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo. La disposizione, inoltre, eleva al 40% l’aliquota massima del credito di imposta per le imprese di produzione, di distribuzione e per l’attrazione in Italia di investimenti cinematografici e audiovisivi.
Sostegno al settore turistico
Al fine di incentivare la ripresa dei flussi di turismo di ritorno, nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo è istituito un fondo con una dotazione di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, per consentire, nei limiti delle disponibilità del fondo stesso, ai cittadini italiani residenti all’estero, che attestino la loro iscrizione all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), l’ingresso gratuito nella rete dei musei, delle aree e dei parchi archeologici di pertinenza pubblica. Il MiBACT stabilirà le modalità con un decreto attuativo. A sostegno degli operatori del settore, oltre all’esenzione dalla prima rata dell’Imu 2021 per gli immobili dove si svolgono attività turistiche e dello spettacolo, la Manovra interviene sulla disciplina concernente l’accesso ai contratti di sviluppo con il fine di migliorare l’utilizzo del patrimonio immobiliare nazionale, nonché di favorire la crescita della catena economica e l’integrazione settoriale. I programmi di sviluppo possono essere accompagnati da investimenti finalizzati alla creazione, alla ristrutturazione e all’ampliamento di strutture idonee alla ricettività e all’accoglienza dell’utente, finalizzati all’erogazione di servizi di ospitalità, connessi alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Fondo per i festival
Al fine di sostenere il settore dei festival, dei cori, delle bande musicali e della musica jazz, è istituito il “Fondo per il sostegno del settore dei festival, dei cori e bande musicali e della musica jazz”, con una dotazione di 3 milioni di euro per l’anno 2021. Il MiBACT stabilirà i termini del fondo con apposito decreto.
Fondo per la formazione turistica esperienziale nel sud
È istituito un fondo sperimentale per la formazione turistica esperienziale, con una dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, che servirà a migliorare le capacità professionali degli operatori del settore e a rinforzare la loro attenzione sulle tematiche della sostenibilità ambientale. Il fondo è ripartito tra le regioni del sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) ed è vincolato all’organizzazione di corsi di formazione turistica esperienziale riferiti ad ambiti della filiera del turismo. Con decreto del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, di concerto con il MiBACT, sono individuati le modalità di accesso al fondo, i criteri per la ripartizione delle risorse e l’ammontare del contributo concedibile.
Incremento delle risorse per il diritto allo studio nell’alta formazione artistica, musicale e coreutica
Al fine di consentire anche alle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) di dare concreta attuazione ai servizi e alle iniziative in favore degli studenti disabili e degli studenti con invalidità superiore al 66 per cento nonché degli studenti con certificazione di disturbo specifico dell’apprendimento, a decorrere dall’anno accademico 2020/2021, i fondi per il funzionamento amministrativo e per le attività didattiche delle istituzioni dell’AFAM sono incrementati di 1 milione di euro annui a decorrere dall’anno 2021, ripartiti tra le varie istituzioni in rapporto al numero complessivo degli studenti disabili iscritti presso le stesse istituzioni, prevedendo anche l’inserimento di una figura di tutor accademico esperto in didattica musicale inclusiva e appositamente formato.
Bonus cultura per i diciottenni
Anche per il 2021 viene finanziata con 150 milioni di euro la Card Cultura per i diciottenni.
Istituzione dell’Osservatorio nazionale per il patrimonio immateriale dell’UNESCO
In ragione dell’emergenza Covid-19 e delle misure restrittive adottate e allo scopo di razionalizzare gli interventi e le attività di tutela e di valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, con decreto del MiBACT, di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e con il Ministro dell’economia e delle finanze, è istituito, presso il MiBACT, l’Osservatorio nazionale per il patrimonio immateriale dell’UNESCO. A tale fine è autorizzata la spesa di 500.000 euro annui a decorrere dall’anno 2021, che costituisce limite massimo di spesa. Ai componenti dell’Osservatorio non spettano indennità, compensi, gettoni di presenza o rimborsi spese. Alle eventuali spese di funzionamento del predetto Osservatorio si provvede nel limite dell’autorizzazione di spesa di cui al secondo periodo.