Non c’è futuro senza sostenibilità!
Ovviamente deve essere sempre declinata nei suoi tre aspetti: ambientale, economico e sociale. Per contrastare, non solo i cambiamenti climatici ma anche la crisi socio-economica che attanaglierà il mondo nei prossimi anni (o meglio una crisi che già si è alle porte), è necessario investire in un nuovo progresso etico e globale ma anche intervenire sulle disuguaglianze, a partire da quelle tra uomini e donne, per eliminare i freni allo sviluppo.
Noi professioniste e professionisti possiamo e dobbiamo essere fautori di questo cambiamento culturale accompagnando le imprese nel loro ruolo sociale per il perseguimento di uno sviluppo sostenibile.
Lo dobbiamo alle future generazioni per lasciare loro un mondo migliore. Ogni nostro piccolo gesto virtuoso nella quotidianità, da cittadini e abitanti di questo Pianeta, può contribuire a renderlo migliore perché “nessun uomo è un’isola”; è necessario che ognuno di noi acquisisca la consapevolezza di ciò, che viviamo con altre persone e che ogni nostra azione positiva e/o negativa ha delle conseguenze sulla vita degli altri.
In special modo anche le imprese devono acquisire questa consapevolezza così come fanno le imprese che hanno scelto di essere benefit, di cui io sono una sostenitrice e in cui credo molto!
Ed è per questo che nel 2017 ho iniziato a impegnarmi per promuoverle nella mia attività professionale ma anche durante i miei convegni di formazione tenuti per i miei colleghi. Il 2020 è stato un anno impegnativo su più fronti a causa dell’emergenza sanitaria ma è stato un anno ricco di eventi e collaborazioni per promuovere le società benefit. E da qui si riparte per il nuovo anno! #chibenefitcomincia