Nel Decreto Legislativo n.127/2015 (e successive modifiche) è previsto un sistema premiale per i contribuenti, soggetti IVA, obbligati all’emissione delle fatture elettroniche con la finalità di limitare l’uso del contante.
Il beneficio consiste nella riduzione dei termini di accertamento .
Si sa che per l’Italia pesa molto sui conti dello Stato il fenomeno dell’evasione fiscale. Infatti, gli effetti sono quelli della diminuzione di servizi e della spesa pubblica, oppure l’aumento dell’onere tributario sui cittadini contribuenti ( pressione fiscale ) per compensare il mancato gettito dei cittadini evasori, oppure l’indebitamento pubblico ( debito pubblico ).
L’evasione fiscale penalizza l’equità distributiva tra i soggetti economici in quanto i cittadini e le imprese hanno una diversa capacità di poter evadere i tributi ( iniquità distributiva ). Quando lo Stato è costretto ad aumentare i tributi per far fronte al mancato gettito fiscale dell’evasione, ciò si traduce in maggiori imposte per chi già le paga ( pressione fiscale ).
La premialità
I professionisti, le imprese, i lavoratori autonomi che garantiscono “la tracciabilità dei pagamenti ricevuti ed effettuati relativi ad operazioni di ammontare superiore a euro 500” possono usufruire della riduzione di due anni dei termini di accertamento dell’IVA e delle imposte sui Redditi.
Il beneficio, nella sua nuova versione semplificata, decorre dal 1° gennaio 2020.
Come usufruire della premialità
Per poter beneficiare della riduzione dei due anni dei termini di decadenza, è necessario poter dimostrare l’avvenuto tracciamento di tutte le operazioni di importo superiore a euro 500.
Inoltre, sarà necessario dare comunicazione all’Agenzia delle Entrate di possedere i requisiti richiesti tramite il modello Redditi spuntando una apposita casella del quadro RS del modello specifico per il contribuente.