Non ci può essere vera sostenibilità senza integrità e trasparenza.
La corruzione ostacola trasversalmente il raggiungimento di tutti gli obiettivi di sviluppo pertanto si ritiene necessario avere anche una convergenza tra trasparenza, anticorruzione e gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile e tematiche ESG
Durante il Business Integrity Forum tenutosi a Milano lo scorso 25 novembre, Transparency International Italia ha aderito al Manifesto Zerø Corruption, l’iniziativa promossa dal Comitato Anticorruzione del Business dell’OCSE presentata per la prima volta il 10 ottobre 2022 a Parigi.
Il Manifesto propone formalmente all’ONU un nuovo obiettivo indipendente, il 18°, da inserire tra gli SDGs dell’Agenda 2030. Si tratta di un decalogo di golden rules nel quale il termine “zero” (racing to zero, zero corruption) è un obiettivo concreto e ambizioso per mettere in campo una lotta totale alla corruzione, quale condizione di base per assicurare il raggiungimento di tutti i 17 obiettivi di sviluppo e offrire alle prossime generazioni un futuro realmente sostenibile.
Per trasformare questo impegno in azione, si rende necessario quindi iniziare a misurare la “compliance footprint” e considerare i modelli di Risk, Compliance, Qualità, Antifrode, Continuità aziendale, Privacy. come elementi chiave del business da valutare.
Fonte: Transparency International Italia