Standard elaborati sulla base del protocollo d’intesa tra GRI e la Fondazione IFRS per la Rendicontazione finanziaria relativa alla sostenibilità e la Rendicontazione degli impatti
L’International Sustainability Standards Board (ISSB) ha pubblicato oggi i suoi standard IFRS S1 e IFRS S2 che inaugurano nuova era di informazioni relative alla sostenibilità.
L’IFRS S1 e l’IFRS S2 sono in vigore per gli esercizi che iniziano dal 1° gennaio 2024 con possibilità di applicazione anticipata.
L’IFRS S1 richiede a un’organizzazione di fornire informazioni su tutti i rischi e le opportunità legati alla sostenibilità che si può ragionevolmente prevedere che influenzino i suoi flussi finanziari, il suo accesso ai finanziamenti o il costo del capitale nel breve, medio o lungo termine (collettivamente indicati come ” rischi e opportunità legati alla sostenibilità che si può ragionevolmente prevedere possano influenzare le prospettive dell’impresa”).
L’IFRS S1 stabilisce i requisitiper l’informativa sui rischi e sulle opportunità di un’organizzazione legati alla sostenibilità. In particolare, un’organizzazione è tenuta a fornire informativa su:
- i processi, i controlli e le procedure di governance che l’organizzazione utilizza per monitorare, gestire e supervisionare i rischi e le opportunità legati alla sostenibilità;
- la strategia dell’organizzazione per la gestione dei rischi e delle opportunità legati alla sostenibilità;
- i processi utilizzati dall’organizzazione per identificare, valutare, dare priorità e monitorare i rischi e le opportunità legati alla sostenibilità; E
- le prestazioni dell’organizzazione in relazione ai rischi e alle opportunità legati alla sostenibilità, inclusi i progressi verso gli obiettivi che l’organizzazione si è prefissata o è tenuta a soddisfare per legge o regolamento.
L’IFRS S2 richiede a un’organizzazione di fornire informazioni sui rischi e sulle opportunità legati al clima che si può ragionevolmente prevedere che influenzino i flussi di cassa dell’organizzazione, il suo accesso ai finanziamenti o il costo del capitale nel breve, medio o lungo termine (collettivamente denominati “climate -rischi e opportunità connessi che si può ragionevolmente ritenere che influenzino le prospettive dell’organizzazione’).
L’IFRS S2 si applica a:
- rischi legati al clima a cui è esposta l’organizzazione, che sono:
- rischi fisici legati al clima;
- rischi di transizione legati al clima;
- opportunità legate al clima a disposizione dell’organizzazione.
L’IFRS S2 stabilisce i requisiti per l’informativa sui rischi e le opportunità legati al clima di un’organizzazione. In particolare, l’IFRS S2 richiede a un’organizzazione di fornire informazioni che consentano di comprendere:
- i processi, i controlli e le procedure di governance che l’organizzazione utilizza per monitorare, gestire e supervisionare i rischi e le opportunità legati al clima;
- la strategia dell’organizzazione per la gestione dei rischi e delle opportunità legati al clima;
- i processi che l’organizzazione utilizza per identificare, valutare, dare priorità e monitorare i rischi e le opportunità legati al clima, compreso se e come tali processi sono integrati e informano il processo complessivo di gestione del rischio dell’organizzazione;
- le prestazioni dell’impresa in relazione ai rischi e alle opportunità legati al clima, compresi i progressi verso gli obiettivi legati al clima che si è prefissata e gli eventuali obiettivi che è tenuta a raggiungere per legge o regolamento.
Il lancio di questi primi standard ( S1 General e S2 Climate-related Disclosures ) rappresenta una pietra miliare significativa nella realizzazione di un sistema di reporting aziendale globale rafforzato, in cui la divulgazione su impatti e sostenibilità e i relativi rischi e le opportunità sono su uno stesso piano di parità.
Il protocollo d’intesa tra GRI e la Fondazione IFRS, che ha consentito di impegnate a lavorare insieme per garantire standard complementari e interoperabili, riconosce la necessità di dati di sostenibilità coerenti a livello globale, attraverso un reporting aziendale che soddisfi le esigenze informative di tutte le parti interessate.
Nella collaborazione GRI-ISSB sono stati adottati due approcci di rendicontazione sulla sostenibilità:
- Rendicontazione finanziaria relativa alla sostenibilità: divulgazione pubblica di informazioni per investitori e partecipanti al mercato dei capitali, sui rischi e sulle opportunità legati alla sostenibilità per un’organizzazione; attraverso gli IFRS Sustainability Disclosure Standards.
- Rendicontazione degli impatti: divulgazione pubblica a un’ampia gamma di parti interessate di informazioni sugli impatti più significativi di un’organizzazione sull’economia, sull’ambiente e sulle persone e su come l’organizzazione gestisce tali impatti, attraverso i GRI Standards.
Il punto debole è la scelta di implementare l’unica #materialità #finanziaria che analizza solo i rischi e le opportunità che il cambiamento climatico pone ai profitti.
Per assumersi un impegno serio di sostenibilità integrale e sostanziale è necessario anche tener conto degli impatti delle imprese sui cambiamenti climatici e sulle persone. (#impactmateriality).
In Europa, attendiamo la piena attuazione della CSRD e dei suoi standard ESRs e l’adozione della doppia materialità!